Enoxaparina contro le complicanze più dannose da covid 19?
Notizie ultime sul coronavirus relazionano che l’AIFA ha autorizzato dal 14 aprile 2020 la sperimentazione su 300 pazienti dell’impiego della enoxaparina ,un tipo di eparina a basso peso molecolare , per prevenire le diffuse microembolie riconducibili al covid 19; operatori sanitari di alcuni ospedali italiani avevano evidenziato che mentre l’insufficienza respiratoria acuta per polmonite sarebbe la principale manifestazione esterna di malattia causata dal contagio, le diffuse microembolie sarebbero la causa più nascosta dei decessi; più accurati recenti esami autoptici avrebbero comprovato questa origine.
La raccomandazione della Organizzazione Mondiale della Sanità
Tali notizie vengono riprese anche in altri paesi contagiati dal virus; in esse viene riportato, fra l’altro che l’OMS aveva raccomandato fin da gennaio 2020 l’impiego di un tale farmaco per prevenire possibili complicanze tromboemboliche; che in Cina esso era stato impiegato, prima in vitro e quindi su pazienti e che aveva ben funzionato, fino alla scomparsa del virus nei tests. Di ciò avrebbero riferito i medici cinesi venuti in Italia a marzo 2020.
La mia domanda: perchè la comunità scientifica dei diversi paesi non ha accolto la raccomandazione della OMS ? Forse perchè non veniva apportata alcuna prova scientifica sulle possibili temute conseguenze , trattandosi di un nuovo virus? Vale così poco l’OMS?
Voglio ricordare che in Cina sarebbero state fatte 3 sole autopsie; in Italia 70.
Siamo finalmente ad una svolta? Per il nostro Paese ed anche per tutti quei territori sotto scacco del covid 19 ?
21 aprile 2020